Il nuovo attaccante Basilico si presenta: 'al Rimini ho detto subito sì'
"Dal punto di vista fisico sto bene, ho giocato una ventina di minuti anche domenica scorsa. Quest'anno a Prato ho giocato poco più per scelta tecnica che per guai fisici. Anche se il presidente non mi voleva lasciare andare, soprattutto per ragioni affettive". Mette subito le cose in chiaro sulla sua integrità fisica il nuovo attaccante del Rimini, Pasquale Basilico, arrivato questa mattina in città per le visite mediche e che nel pomeriggio ha sostenuto il primo allenamento agli ordini di Luca D'Angelo."Sono un attaccante veloce, che ama cercare la profondità. Mi sento più una prima punta. Posso giocare anche sugli esterni, ma più vicino alla porta gioco meglio è" questo l'identikit sul campo dell'ex Prato, società dalla quale arriva in Romagna con la formula della comproprietà "secca".
Classe '85, nato a Torino, Basilico nelle ultime sei stagioni ha giocato nel Prato, collezionando 147 presenze e 33 reti. La sua annata migliore nel 2009/'10, quando realizzò ben 16 centri.
"Dei nuovi compagni conosco bene Ivan Buonocunto, con il quale ho abitato per due anni, a Prato. Siamo molto amici anche fuori dal campo" rivela Basilico, con il quale il mercato in entrata del Rimini può dirsi concluso.
"In entrata non accadrà più nulla - è il direttore generale, Giovanni Sama, a parlare -. Non è detto che un'operazione in uscita, che arriverebbe comunque solo in caso di offerte intelligenti, indebolisca la squadra".
Spiega meglio il concetto il direttore sportivo, Paolo Bravo.
"Faccio un esempio. Se l'Inter ci chiedesse Marco Brighi per sostituirlo dovremmo cercare un giocatore delle sue caratteristiche e non sarebbe facile trovarlo. Se dovessimo cedere Daniel Onescu, ma ribadisco è solo un esempio, abbiamo Alfredo Cardinale la cui carriera parla da sola".
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