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La Cocif lascia il calcio. Il Rimini non si iscriverà al prossimo campionato

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    发表于 2010-3-4 23:29:14 | 只看该作者 回帖奖励 |倒序浏览 |阅读模式


    Nella sala stampa del "Romeo Neri" alle 17 arriva l'avvocato Giovanni Boldrini, portavoce della Rimini Calcio: "Premetto che sono qui in rappresentanza della Cocif più che della Rimini Calcio, Cocif di cui sono legale di fiducia.
    La Cocif è una società cooperativa con circa 400 soci lavoratori. Già nella passata stagione sportiva Cocif aveva manifestato in modo chiaro l'intendimento di abbandonare il calcio in mancanza di concreti aiuti da parte dell'imprenditoria locale e delle forze economiche cittadine.
    Nonostante la retrocessione avesse comportato oneri ancora maggiori, la Cocif ha deciso di rimanere. Da quando ha acquistato la società dal fallimento nel '94 la Cocif non ha chiesto niente. Anzi, aveva chiesto lo stadio. Del resto se le istituzioni non sono riuscite a mettere a disposizione un campo di allenamento, figuriamoci uno stadio.

    Vediamo continuamente pubblicizzata l'iniziativa "RiminiXLoSport" a sostegno dello sport cittadino. Vogliamo chiarire che dalle risorse che il Comune ha ottenuto con questa iniziativa alla Cocif non è arrivato un euro. E non si dica che si aiutano le società sportive che operano nel sociale perché anche la Rimini Calcio gestisce un settore giovanile, che per darvi un'idea costa forse più di un campionato di basket di Legadue. Con la differenza che al Basket Rimini i soldi sono arrivati e presumibilmente continueranno ad arrivare.
    La Cocif non ha mai chiesto nulla perché i suoi brillanti risultati economici consentivano di avere riserve che gli hanno consentito di affrontare la crisi economica senza problemi gravi. Non è però pensabile che la Cocif vada ad intaccare le notevoli risorse di cui dispone per il calcio. Degli amministratori che lo facessero avrebbero comportamenti poco corretti e si assumerebbero gravi responsabilità.

    Da tutto questo nasce la decisione della Cocif di lasciare il calcio. Ed è pacifico che la società non si iscriverà al prossimo campionato.

    C'è ancora una possibilità: che qualcuno si presenti a rilevare la società.
    A scanso di equivoci, voglio anche sottolineare che gli eventuali acquirenti, anche se sono perplesso sul fatto che ne esistano, devono essere persone serie. Cocif l'ultima cosa che farà sarà consegnare la società in mano a gente che non ha capacità e possibilità di portare avanti il Rimini.
    Ho avuto anche mandato dalla Cocif di condurre eventuali trattative. Quindi gli eventuali interessati potranno rivolgersi a me. Fermo restando che se non hanno le carte in regola è inutile che si presentino.

    Di sicuro con me una trattativa tipo Riviera Solare non la fanno.

    Il presidente Benedettini e il direttore generale di Cocif, Cataldo, mi hanno detto espressamente che non intendono rilasciare interviste o fare dichiarazioni in merito.

    E' evidente che è una situazione pesante. E' anche evidente che prevedendo la domanda spontanea di qualcuno di voi si può obiettare "perché questa decisione in questo momento?" Però è anche vero che questo è un aspetto double-face perché è difficile coniugare una decisione di questo tipo con altri aspetti.
    Questa cosa può destabilizzare. Ma se io dicessi solo il 30 maggio che non iscriverò più la squadra qualcuno potrebbe dire che lo si sarebbe potuto dire prima.
    A torto o a ragione sono stati calcolati i pro e i contro e si è arrivato a decidere che il momento giusto sia adesso.

    Tutti sbandieramo il fatto che i giocatori sono dei professionisti. I giocatori non sono nella situazione in cui si sa che la società chiuderà i battenti, per cui pensino di rischiare di giocare per 3-4 mesi senza ricevere i soldi e poi chi si è visto si è visto. Qui i giocatori possono stare tranquilli: avranno gli stipendi fino alla fine. Così come coloro che hanno rapporti con la Rimini Calcio.

    Capisto che è una situazione traumatica. Però capisco anche che era lì lì per arrivare. Che ormai la strada fosse incanalata verso questa situazione credo che tutti l'avessimo capito.

    La contestazione dei tifosi non ha accelerato niente. Questa è una decisione della cooperativa. Nè di Benedettini nè di Cataldo. Della cooperativa.

    La Cocif per 14 anni non ha mai chiesto niente e niente gli è mai stato dato. Se anche avesse chiesto probabilmente non avrebbe ottenuto nulla.
    La società ha in generale con i suoi tesserati contratti che durano come la stagione sportiva.
    C'è un aspetto etico per l'eventuale cessione: non è che perché mi voglio togliere la società la dò a qualcuno che possa creare danni ai terzi.

    Quanto costa il Rimini? E' un discorso troppo semplicistico. Le società si vendono sulla base dei valori di bilancio: dei debiti e dei crediti che ci sono. Non si può fare un prezzo.

    Se non ci sono acquirenti si chiude.

    La Cocif non farà fallire la Rimini Calcio.

    La cessione del titolo sportivo è prevista solo dalle situazioni fallimentari. Non è questo il caso.

    I giocatori li dovrei cedere prima, perché in caso di mancata iscrizione al campionato possono fare quello che vogliono, non hanno vincoli con la società.

    Io credo che la mancata collaborazione delle istituzioni abbia avuto il suo peso, non so quanto rilevante.

    Per quanto riguarda il discorso del titolo sportivo, al contrario di quanto avviene in altri sport, nei quali è possibile vendere il titolo sportivo, nel calcio non è possibile.
    Non è un gran rischio. La D è categoria Dilettanti, che può accettare chiunque. In base al bacino, ai meriti sportivi...

    Giorgio Ceccherini, team manager del Rimini, interviene sulla scadenza per l'iscrizione della squadra al campionato: "Per la Lega Pro l'ultima proroga è al 10 luglio. Per la D si può fare anche dopo".

    Riprende la parola l'avvocato Giovanni Boldrini: "Per quello che so è una decisione irrevocabile.
    Se la squadra dovesse andare in serie B? Credo che a quel punto sarebbe più facile trovare un acquirente.

    Non c'è acredine verso il basket. Il ragionamento è nel trattamento diverso riservato a due società professionistiche che non ha motivazione.

    Sia l'anno scorso che negli altri anni ci sono stati ripetuti contatti tra i dirigenti Cocif e l'amministrazione. Incontri che non hanno portato a nulla.

    Questa decisione della Cocif penso che il sindaco la apprenderà dalla stampa.
    I giocatori ed lo staff tecnico sono invece stati già informati".
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    2#
     楼主| 发表于 2010-3-4 23:29:32 | 只看该作者
    L'Amministrazione, spiega il sindaco, ha sempre fatto quanto nelle sue possibilità per sostenere la Rimini Calcio. Non è giusto, prosegue Ravaioli, collegare le attuali difficoltà alla questione stadio nè è corretto parlare di disparità di trattamenti tra calcio e basket.
    L'intervento termina comunque con un'apprezzamento per l'impegno della Cocif e con un nuovo invito all'imprenditoria locale a non lasciar morire la Rimini Calcio.
    La nota di Ravaioli:

    “Apprendiamo con rammarico, ma non con sorpresa, della decisione della Cocif di lasciare il calcio e di non iscrivere la Rimini Calcio al prossimo campionato. Con rammarico, perché pur capendo le difficoltà dell’azienda e dovendo rilevare che da parte degli altri imprenditori poco è stato fatto, riteniamo che non sia il momento di mollare. Chiediamo dunque alla Cocif di ripensare la decisione annunciata ieri.
    Decisione che purtroppo non ci sorprende, perché già in passato la possibilità che la Cocif potesse non iscrivere più la squadra al campionato era stata manifestata – se non minacciata – chiaramente (penso ad esempio alla lettera inviatami nel 2008 e al nostro ultimo recente incontro).
    Ciò che sorprende, invece, e che ci pare ingenerosa, è la critica alle istituzioni, e in particolar modo al Comune di Rimini, accusate di mancata collaborazione e di non avere dato nulla alla Cocif in questi anni.
    Una Pubblica amministrazione non dispone di risorse da poter impegnare in questo settore, ma il Comune di Rimini ha sempre svolto attivamente opera di intermediazione per favorire la partecipazione del maggior numero di sponsor. E l’ho fatto io, in prima persona, scrivendo ad esempio la scorsa estate a più di trenta realtà economiche per lanciare un appello a sostegno della Rimini Calcio. Lo rilancio ancora una volta anche ora, dicendo all’imprenditoria locale che lo sport riminese non può essere lasciato solo.
    Non è corretto, quindi, attribuire la responsabilità dei problemi all’Amministrazione, che è sempre stata vicina, anche economicamente per le sue possibilità (si veda l’adeguamento delle strutture ai requisiti di sicurezza), alla società. Né ci pare che le attuali difficoltà della Rimini Calcio siano legate alla disponibilità, o meno, di uno stadio diverso.
    Vorremmo ricordare, poi, che l’opportunità di partecipare a bandi per contributi al settore giovanile, o per usufruire di strutture per gli allenamenti, è stata data alla Rimini Calcio esattamente come a qualsiasi altra società sportiva. Spettava alla società cogliere o meno tale opportunità.
    Non risponde al vero l’insinuazione di disparità di trattamento riservata dalle istituzioni nei confronti del basket e del calcio riminese. L’amministrazione comunale si è sempre rapportata allo stesso modo con le due realtà, e non si può certamente affermare che per qualcuno vi siano stati canali preferenziali.
    Va riconosciuto, infine, che rispetto all’ammontare economico complessivo che occorre per mantenere settori così importanti come quelli del calcio nella nostra città, a livello sia professionale che dilettantistico, le somme che l’ente pubblico può avere messo a disposizione rappresentano una minima parte delle necessità reali. Ha ragione la Cocif quando ricorda che lo sforzo dell’azienda in questi anni è stato di grande importanza anche sul piano finanziario, forse superiore alle possibilità dell’azienda stessa, e nessuno, tantomeno l’Amministrazione, intende disconoscerlo. Per questo, pur con le precisazioni fatte, rivolgiamo un apprezzamento sincero per quanto fatto dalla Cocif, chiedendo ancora una volta ad essa, ma anche all’imprenditoria locale, di non lasciare scoperti settori sportivi così importanti della nostra città”.
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    2022-2-8 19:10
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    3#
     楼主| 发表于 2010-3-4 23:29:42 | 只看该作者
    Tramite la vostra redazione volevo comunicare al Sig. Sindaco Prof. Dott. RAVAIOLI e alla giunta tutta i mie più sentiti ringraziamenti per non aver fatto nulla per la RIMINI CALCIO, (come dichiarato dall'Avv. Giovanni Boldrini durante la conferenza stampa di ieri).

    Ma soprattutto li ringrazio per il NUOVO STADIO è veramente bello e confortevole. Finalmente si possono seguire le partite anche durante le giornate di pioggia senza bagnarsi e poi con i bagni vi siete superati sono stupendi!!!!!

    Grazie Sig. SINDACO grazie veramente lei è stato di parola avendo portato a termine la costruzione/ristrutturazione nel pieno rispetto delle promesse fatte durante il periodo pre elettorale.

    Dopo 98 anni di vita ci siete riusciti e verrete ricordati da tutti come "IL SINDACO E LA GIUNTA CHE E' RIUSCITA A FAR MORIRE LA RIMINI CALCIO".

    ANCORA GRAZIE

    UN GRUPPO DI TIFOSI

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    发表于 2010-4-24 23:21:56 | 只看该作者
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    发表于 2010-4-24 23:22:00 | 只看该作者
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