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CALCIO LEGAPRO - L'ormai ex dirigente gialloblù spiega l'addio ai clementini e resta alla finestra in attesa di un possibile contatto con il Rimini
RIMINI Chiuso il capitolo Santarcangelo, Luca Stambazzi resta alla finestra in attesa di notizie. Detto per inciso, con l’interruzione del rapporto con la società clementina da parte dell’ex responsabile della segreteria gialloblù, ruolo che gli stava a dir poco stretto, si rende libero sulla piazza uno dei migliori dirigenti calcistici della zona. Il motivo della rottura? E’ presto detto: “In questo anno a Santarcangelo – spiega Stambazzi – ho sempre lavorato con la massima professionalità e credo proprio di essere inattaccabile dal punto di vista lavorativo. Ho sempre cercato di portare la mia esperienza al servizio della società, sia per quanto riguarda l’aspetto professionale che quello organizzativo. Ma sono arrivato a un punto in cui la mia opera non collimava più con i parametri attuali del club Santarcangelo e dunque è stato giusto chiuderla così”.
Ruolo stretto, altri progetti? Stambazzi si spiega meglio: “Il discorso delle cariche è relativo. Anche se non dal punto di vista formale, in realtà lì passava tutto dal sottoscritto per la parte organizzativa e direzionale, ma così facendo evidentemente ho finito per pestare i piedi a qualcuno. E’ stata comunque un’annata in cui mister e giocatori sono riusciti a centrare un traguardo importantissimo”.
E adesso? Inutile nascondere il desiderio di Stambazzi: “Il Rimini? Ne sarei a dir poco lusingato. Rimini mi è rimasta nel cuore, ho alle spalle 13 anni di Cocif e comunque, indipendentemente dalla categoria, Rimini è una piazza nella quale chiunque ambirebbe a lavorare. E poi mi piacerebbe molto tornare presto tra i professionisti...”.
E una figura come quella di Luca Stambazzi farebbe molto comodo a una società ambiziosa e organizzata come quella del presidente Fabrizio De Meis: “Da parte mia sono assolutamente disponibile e anzi, confesso che in cuor mio ci spero anche se non ci sono stati contatti particolari. Tra l’altro sono tornati Adrian Ricchiuti e Valter Sapucci, il presidente sta creando tutti i presupposti per fare qualcosa di importante e i movimenti sul mercato lo dimostrano”.
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