TA的每日心情 | 开心 2024-4-6 23:15 |
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RIMINI - Tanti voti alti nelle pagelle di Giulianova - Rimini.
Pugliesi 6: Attento, concentrato, pronto nelle rarissime occasioni in cui è stato chiamato in causa. Un’uscita bassa, un’uscita alta, un tiro centrale. Ordinaria amministrazione.
Catacchini 6: Riscaccia dall’armadio i fantasmi di Rimini-Verona con novanta minuti di sostanza. Pochi fronzoli, scorribande mirate e misurate, un ottimo presidio della fascia. Ghostbuster.
Rinaldi 7: Dalla trattenuta costata il rigore col Pisa il 23 maggio 2009 adesso sembra davvero passato un secolo. Un altro gol decisivo, un miracolo di Dazzi e un salvataggio sulla linea a negargli il raddoppio, tantissima concretezza. L’uomo chiamato playoff.
Lebran 7: L’ammonizione lampo ha fatto temere che la testa non fosse quella giusta, a metà ripresa si è rivelata giustissima. Provvidenziale. Chiude una stagione regolare di grande qualità e regolarità con la ciliegina sulla torta del gol che mette in cassaforte gli spareggi. Bomber.
Regonesi 7: Il sinistro più vellutato della Lega Pro, ma anche della B e di mezza serie A mette insieme il sesto e il settimo assist del campionato, costringe Dazzi agli straordinari e pennella una serie di cross da palati fini. Pittore
Marchi 6.5: Anche in una sfida diventata quasi subito a ritmi bassi non ha mai inserito il limitatore. Corse, rincorse, tackle: ha sciorinato tutto il bagaglio del perfetto mediano. Duracel.
D’Antoni 6: Non ha avuto bisogno di strafare come nelle ultime straordinarie settimane. Ha comunque presidiato il fortino, recuperato palla e dispensato gioco. Metronomo.
Frara 6: Nella prima mezzora, la più vera, ha ribadito ancora una volta il buonissimo momento. Corse, inserimenti, tiri in porta. Non si è fatto mancare niente. Cavallo pazzo.
Tulli 5.5: Buoni sprazzi, pause enigmatiche. Giocate positive, dribbling mancati. Assist al bacio, palle perse. Non attraversa un buon momento,si danna più delle ultime gare, è fondamentale recuperarlo per i playoff. Psichedelico.
Longobardi 6: Meno appariscente del recente passato, ma di concretezza assoluta: ogni palla vagante è diventata una sponda, ogni appoggio dei compagni un uno-due, ogni lancio lungo un ponte di testa. Prezioso.
Giacomini 5.5: Ritorna titolare dopo un’eternità, ma non coglie in pieno l’occasione. Lascia intravedere potenzialità incredibili, spesso se le divora per una convinzione non ancora assoluta. Il futuro è dalla sua. Luci e ombre.
Baccin sv.: Uno come lui meritava di essere in campo per la festa.
Morante sv.: Venti minuti per inserirsi sempre più nei meccanismi.
Nolè sv.: Lui entra e il Rimini segna. Talismano. |
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