TA的每日心情 | 慵懒 2018-4-7 10:12 |
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"Retrocessi? Non mi meraviglio"
Mister Giordano Cinquetti
CALCIO - Lo storico capocannoniere biancorosso con 61 gol, poi allenatore delle giovanili. Ora è a Verucchio
Rimini La parola d’ordine in piazzale del Popolo è ricostruzione. Fondamenta solide per metterci su un futuro con una rotta sicura da seguire, senza temere di ribaltarsi a ogni ondata. Ci vuole gente esperta, gente capace e magari gente con il cuore biancorosso, per avere lasciato un’impronta indelebile nella storia del Rimini. Nei giorni scorsi si è parlato su queste pagine di Adrian Ricchiuti, oggi è la volta dell’unico giocatore che precede il “chico” nella classifica dei marcatori della storia biancorossa. Ogni riferimento è ovviamente per Giordano Cinquetti, il mitico “bombardone”, non solo top scorer all time con i suoi 61 gol ma anche una bandiera vera per quello che ha saputo dare in campo come giocatore straordinario e fuori dal campo nelle vesti di valido allenatore delle giovanili. Ma ben difficilmente Cinquetti potrà tornare in tempi brevi in quella che è sempre stata casa sua. Reduce da una splendida cavalcata da allenatore del Verucchio, in pochi mesi ha portato i rosanero dal penultimo al terzo posto del girone H di Prima Categoria, un’escalation clamorosa fino alle soglie della promozione: “Abbiamo fatto un gran bel campionato – commenta “Cinque” – visto che quando sono arrivato, non eravamo messi molto bene. All’inizio è stata dura perché, pur conoscendo i giocatori di nome, non ero al corrente delle caratteristiche di ognuno e poi allenarsi di sera è stata una novità. Ma alla fine abbiamo chiuso alla grande. Nel girone di ritorno abbiamo fatto più punti di tutti, è stata una bella soddisfazione per me e per la società, visto che adesso ci sono anche i presupposti per un ripescaggio in Promozione”. In ogni caso l’immediato futuro di Cinquetti sarà ancora a tinte rosanero: “Devo ringraziare il Verucchio perché è l’unica società che mi ha cercato dopo che me ne sono dovuto andare da Rimini, quindi credo proprio che resterò lì”. Quindi nessun riavvicinamento con piazzale del Popolo? “Bombardone” allarga le braccia: “Ho già dato la mia parola, per quest’anno non ne se parla. Purtroppo sto ancora cercando di ottenere quanto mi spettava dalla vecchia gestione (campionato 2012-’13, ndr) e ora leggo sui giornali che stanno venendo fuori tante cose. Poi la gente si meraviglia del perché il Rimini sia retrocesso. Non penso che le colpe siano mai state dell’allenatore, è impossibile allenare 47 giocatori e anche loro sono quelli che hanno meno responsabilità”. La ferita inferta dalla vecchia gestione a un simbolo come Giordano Cinquetti è ancora aperta: “Ognuno è libero di fare le sue scelte ma ci sono rimasto veramente male per come sono stato trattato. Ho giocato in serie A ma Rimini ha sempre avuto qualcosa di speciale per il sottoscritto. Qui ho giocato anche gratis rispetto a quanto dato sul campo, sono stato ceduto due-tre volte risanando le casse della società, sono il capocannoniere della storia e sinceramente non pensavo di meritarmi un trattamento del genere”. Magari con il tempo, ma anche questa è una ferita che andrebbe sanata.
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