Rimini, Marco Spighi scalpita: Spero di esserci col Treviso

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RIMINI. Domenica con il Treviso sarà l’osservato speciale. Se è vero che al 99% il tesseramento di Mirco Spighi dovrebbe essere cosa fatta, contro i veneti allora i fans del Rimini potranno vederlo all’opera per la prima volta in gare ufficiali con la casacca biancorossa. «Speriamo davvero di poter giocare, aspetto questo momento da un bel po’ - esclama l’esterno romagnolo -. Il Treviso ha battuto il Bassano 4-2: è una squadra forte, ma anche noi lo siamo. Ho sempre fatto il tifo per i miei compagni in queste due gare di Coppa, però ero triste. Un conto è restare fuori per infortunio, un altro è sapere che non puoi scendere in campo perché non sei a posto con i documenti».
Due match dove il centrocampista del ’90 si è potuto gustare da spettatore privilegiato le gesta dei suoi compagni. «Sul piano della corsa e dell’agonismo, tanta roba. Siamo tutti ragazzi giovani, a parte 2-3 più esperti come Cardinale, Zanetti e Mastronicola, a cui il mister ha trasmesso lo spirito agonistico e la voglia di vincere. Dal punto di vista tecnico dobbiamo migliorare molto, me compreso». Quegli stessi compagni a cui per tutti il 2010-11 con la maglia del Forlì ha dato battaglia tra regular season e spareggi. «All’andata (2-1 per gli uomini di D’Angelo, ndr) avevo avuto l’impressione che il Rimini fosse una squadra mediocre. Non mi sembrava che facessero un bel calcio. Al ritorno (dove tra l’altro Spighi venne espulso per un calcione a Vittori, ndr), loro persero in casa, ma immeritatamente, mentre nei play-off hanno dimostrato di avere un passo superiore. Per il resto era tutto come mi immaginavo: ho trovato un mister determinato e una società organizzata». Dal 3-4-3 al 4-2-3-1: nuova squadra e nuovo modulo, che vede “Spighi Gonzales” maggiormente proiettato in avanti, e che gli dà modo di aprire con più frequenza il turbo nelle sue ripartenze. «Si fa fatica a decifrare il modulo di Luca: in certi casi è un 4-2-4, con gli esterni molto alti, in fase difensiva diventa un 4-4-2. Prima a Forlì ero un’ala bassa, adesso gioco più alto». Nelle prime partite Spighi ha già fatto intravedere le sue doti di scattista, eppure per il diretto interessato il meglio deve ancora venire. «Non voglio fare il falso modesto, ma le altre stagioni partivo subito in palla, per poi calare verso nella parte finale. Invece in queste prime amichevoli, oltre a confrontarmi con giocatori di livello superiore, ho accusato i carichi di lavoro molto pesanti». Dal campo. Ieri sono tornati ad allenarsi in gruppo Marco Brighi e Zanetti. A breve dovrebbe rientrare anche Zanigni.
Abbonamenti. Nella giornata di ieri è stata toccata quota 400.
Mercato. Sfumano gli ascolani che portano a Moro e Falconieri.