TA的每日心情 | 开心 2021-3-8 22:23 |
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RIMINI. Metamorfosi di una squadra nel giro di pochi mesi. Eppure l’allenatore è sempre lo stesso, molti giocatori sono quelli reduci dal vittorioso campionato di serie D e la posizione di classifica è ugualmente interessante. Eppure siamo passati dai numerosi gol messi a segno dalla coppia Olcese-Ragatzu ai due realizzati da Gerbino Polo e Zanigni. Nessun problema, perchè la cooperativa del gol biancorossa funziona a meraviglia (in dodici finora a bersaglio) e il fattore che unisce il Rimini attuale a quello dell’anno scorso è Pierluigi Baldazzi e soprattutto il suo modo di essere decisivo.
Sui 19 gol segnati dal Rimini, undici volte c’è stato il suo zampino: 2 reti (contro Sambonifacese e Bellaria), 5 assist e in altre quattro occasioni è stato decisivo. «Nel mio ruolo bisogna essere determinanti per la squadra - sottolinea il fantasista biancorosso - segnare o far segnare è d’obbligo. Sono molto contento quando posso mandare in gol un mio compagno e non mi pesa il fatto di non segnare tanto».Perchè nel Rimini segnano tutti? «erchè in campo c’è un equilibrio perfetto in tutti i reparti, non è certo un caso che i centrocampisti o i difensori riescano a rendersi pericolosi sotto porta. E poi abbiamo gente forte nel gioco aereo, così sfruttiamo al meglio i calci da fermo. Ed è importantissimo trovare gol su palla inattiva».Come è successo domenica con il Lecco. «Abbiamo dimostrato una grande maturità: la squadra ha cercato il gol fin dall’inizio, ma rispetto allo scorso anno, quando subentrava una certa frenesia offensiva, adesso siamo molto più tranquilli in campo, abbiamo avuto pazienza e il gol è arrivato. In campo c’era la sensazione che l’avremmo trovato prima o poi, abbiamo continuato a proporci in avanti con azioni manovrate che poi hanno portato ai corner dai quali sono nati i gol».Tornando ai numeri del Rimini, Baldazzi non è assolutamente preoccupato del magro bottino messo assieme dai due centravanti. «er prima cosa bisogna sottolineare che giochiamo con una sola punta vera, aggiungo che il lavoro di Gerbino Polo e Zanigni è utilissimo per la squadra. E poi noi dobbiamo ragionare su un Rimini che si esprime a livello corale, sia in fase offensiva che difensiva. E infine io e Spighi, che giochiamo sulle fasce, non pensiamo solo al cross per l’uomo d’area ma spesso ci accentriamo cercando poi altre soluzioni».La vittoria con il Lecco ha cancellato in fretta lo scivolone di Busto Arsizio. «E siamo a nove risultati utili nelle ultime dieci partite. Dopo un periodo di assestamento iniziale, dovuto alla categoria, ai numerosi giovani in squadra, al fatto di capire che non era il torneo dell’anno scorso, ci siamo messi in regola. In serie D eravamo più spregiudicati, praticamente giocavamo con un 4-2-4 consapevoli che in ogni momento potevamo segnare. Quest’anno le nostre armi sono aggressività, concentrazione, caratteristiche che dovremo sfruttare assolutamente anche domenica a Cuneo».Dal campo. Ieri a riposo Gasperoni, Rosini e Deluigi, oggi test in famiglia a Gatteo. |
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