Il Rimini marcia ad alta intensità Le mosse di D’Angelo verso Cuneo

小小碗馄饨

GATTEO. Un solo gol, ma tanto pressing, badilate di grinta e puntualità sui calci piazzati. La partitella in famiglia del Rimini sul sintetico di Gatteo fotografa alla perfezione il momento della squadra biancorossa.
Magari la mira sotto porta la mira non è sempre precisa, ma in mezzo al campo si pressa il portatore di palla ad altissima intensità e con estrema ferocia (encomiabili sotto questo aspetto i mastini Cardinale e Onescu), per poi ripartire in velocità sfruttando gli esterni, oppure pungere sulle palle inattive. Un leitmotiv che anche ieri mister D’Angelo ha urlato a squarciagola, pretendendo costantemente che i suoi uomini di fascia rimanessero larghi ad aggredissero gli spazi.
Assenti. Tutti a disposizione per il tecnico abruzzese ad eccezione di Gasperoni, che ha lavorato a parte, Rosini (che dovrebbe riprendere la prossima settimana) e Deluigi. Invece Gerbino Polo, tornato ad allenarsi da due giorni con il gruppo al pari di Palazzi e Zanetti, ha abbandonato precauzionalmente la disputa dopo 25’ in seguito a uno scontro con Andrea Brighi.
Undici anti-Cuneo. Bisogna leggere tra le linee per carpire informazioni sulla squadra che scenderà in campo in Piemonte: l’allenatore ha mischiato le carte, schierando con la casacca arancione la difesa e la mediana presumibilmente titolare, contrapposte al reparto avanzato in tenuta rossa che a Cuneo dovrebbe partire dal 1’. Per quanto visto ieri, probabile dunque che domenica il coach pescarese riproponga per 4/5 lo stesso pacchetto difensivo dell’ultimo match, con Scotti in porta, Mastronicola e uno tra Barone e Andrea Brighi centrali, Vittori a sinistra più l’inserimento di Palazzi sulla corsia opposta. Davanti alla linea a quattro Marco Brighi (che ha giocato solo il primo tempo) e Onescu (in ballottaggio con Cardinale), sulla trequarti Spighi, Valeriani e Baldazzi a sostegno di Zanigni.
Proprio l’ariete savignanese, dopo aver colpito il palo a inizio secondo tempo, ha siglato l’unica rete di giornata, con un rasoterra dal limite a superare Scotti, che ha regalato il successo ai rossi. Sull’altro fronte gli arancio hanno recriminato per le quattro traverse centrate da Buonocunto, Marco Brighi e Monac, col romeno che ha timbrato la trasversale due volte. Alla fine del test, durato un’ora circa, gli attaccanti, agli ordini di D’Angelo, hanno tirato in porta; i difensori centrali hanno lavorato sui lanci lunghi col vice Drudi, mentre tutti gli altri, seguiti dal preparatore atletico Greco, si sono esercitati sui cross. Zanigni e il Cuneo. Andrea Zanigni a margine dell’allenamento rispolvera un precedente con gli avversari di domenica risalente alla scorsa stagione in serie D. «Li affrontai in trasferta alla terza giornata quando giocavo a Gallarate. Erano nelle zone basse e pareggiammo 2-2. Ancora non avevano preso Fantini, che segnò 31 reti in 32 incontri. Insomma una punta fuori categoria, che li ha trascinati alla vittoria del campionato».
Il centravanti classe ’88 parla anche delle sue condizioni. «Dopo i 180’ con Pro Patria e Lecco sto migliorando. Il mister chiede in particolare tanta corsa, e in questo senso la partita di oggi (ieri, ndr) si è rivelato un buon test».