La pagella del Rimini è ricca di fascino

小碗馄饨

RIMINI. Tutti promossi, nessun bocciato. Del resto il secondo posto in classifica del Rimini parla chiaro: Luca D’Angelo, con una rosa appena ritoccata rispetto all’ultima D ha stupito tutti, inanellando risultati frutto dell’alchimia di squadra più che della forza dei singoli. Ma prima di entrare dentro il 2012, ecco i voti del girone d’andata.
SCOTTI 8: è il portiere romano il vero colpo di mercato del Rimini, il quale garantisce quella sicurezza al pacchetto arretrato che l’anno scorso mancava, facendo man bassa sui palloni vaganti in area. Emblematica la partita col Renate, vinta da solo.
SEMPRINI N.G.: partito con i galloni di titolare, un infortunio in estate lo relega a numero 12.
MASTRONICOLA 7.5: apparentemente destinato ad una stagione da chioccia, si guadagna una maglia da titolare che non abbandonerà più. All’estetica antepone la sostanza, toccando picchi che nemmeno in D aveva raggiunto.
VITTORI 7: crescita lenta ma costante del soldato, che quest’anno ha trovato persino la via del gol. Spinge meno dei colleghi, però dietro sbaglia pochissimo. Giunto a dicembre un po’ in affanno, la sosta è la sua migliore alleata.
A. BRIGHI 7.5: cammino in fotocopia al 2010-’11: balbettante all’inizio, autoritario nel finale. In mezzo una maturazione esponenziale.
PALAZZI 7: spinta e tamponamenti, abbinati a una discreta padronanza tecnica, lo rendono il terzino più completo. Anche quando sembra in sofferenza, in qualche maniera se la cava sempre. E poi s’è tolto pure lo sfizio di segnare al “suo” San Marino.
GASPERONI 7: più che le ali avversarie, lo frenano gli infortuni. Perché quando gioca (meglio terzino, il suo ruolo, che a centrocampo), fa sempre il suo, palesando notevoli progressi in copertura. Campionato positivo, ma può crescere. E tanto.
ZANETTI 6: approdato in riviera con l’ingrato compito di sostituire Aquino, in prima battuta paga la scarsa condizione, per poi salire di tono. Sul più bello viene messo ko da uno stiramento che lo mette ai margini.
ROSINI 6.5: paga con i problemi fisici una preparazione approssimativa. Da rivedere da terzino, dà il meglio di sé al centro della difesa.
DELUGI N.G.: non appena intravede il campo, si frattura la mandibola e arrivederci al 2012.
SIGNORINI E BARONE 6: esordi esplosivi con gol, due prospetti interessanti.
M. BRIGHI 7.5: archiviato un 2010-’11 part-time, tra i professionisti diventa il cardine del centrocampo, grazie alle sue geometrie chirurgiche. Leader silenzioso, dopo la frattura al gomito accusa una lieve flessione.
CARDINALE 7.5: come Mastronicola, anche lui sembrava al passo d’addio, eppure dal suo inserimento in campo col Poggibonsi, la squadra cambia volto. Instancabile sette polmoni, gli anni passano ma solo per gli altri.
ONESCU 7: deve sgomitare con Cardinale per guadagnarsi una maglia, però quando è chiamato in causa risponde presente, firmando oltretutto a Poggibonsi il gollonzo dell’anno.
FAVERO N.G.: qualità parzialmente offuscate dalla timidezza.
SPIGHI 7: sgasate garantite sull’out destro, peccato solo che la spia della riserva si accenda troppo presto. Colpa dei carichi di lavoro, nella speranza che in primavera ne favoriscano la definitiva consacrazione.
VALERIANI 7.5: se militasse in Nba, vincerebbe il Most Improved Player award, il premio riservato a chi più si è migliorato nell’arco del torneo. Brutto anatroccolo in mediana, da trequartista si trasforma in cigno, libero di pressare ed inserirsi in area.
BALDAZZI 7: meno gol ma più ripiegamenti per l’ex Fano, che non fa mai mancare il proprio apporto in termini di assist e giocate utili.
BUONOCUNTO 6: da eroe promozione a rincalzo di lusso. Sacrificato in favore di Valeriani, quando viene gettato nella mischia sembra l’ombra di se stesso.
MONAC E BUFALO N.G.: stentano a mostrare il loro effettivo valore.
GERBINO POLO 6.5: avvio in salita, alla ricerca della forma fisica e dell’intesa con i compagni. Non segna molto, ma il suo lavoro oscuro ha una valenza determinante nel secondo posto.
ZANIGNI 6.5: i malanni ne rallentano l’esplosione. Non si scoraggia, facendosi largo a suon di incornate decisive.
STAFF TECNICO 9: in questo 2011 c’è il timbro dello staff tecnico composto da D’Angelo, Drudi e Greco: una squadra nella squadra, che fa viaggiare la macchina biancorossa a mille.