La neve blocca il derby

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RIMINI Al ‘Morgagni’ c’è il sole, ma Forlì-Rimini non si gioca. La nevicata caduta nella notte tra sabato e domenica sulla città di San Mercuriale è bastata a rendere impossibile il manto erboso dello stadio forlivese (oltre a un sottile strato di ghiaccio formatosi sulle tribune): alle 12,30 la decisione di mandare tutti a casa. Un rinvio che non sposta equilibri né fiducia nell’ambiente biancorosso: “Personalmente non sono andato sul campo - commenta mister Luca D’Angelo - ma i nostri delegati (capitan Marco Brighi, il ds Paolo Bravo e l’addetto all’arbitro Paoloni) mi hanno riferito che il terreno era impraticabile. Noi avremmo voluto giocare, su un campo del genere però sarebbe stata soltanto una lotta tra fango e neve. Meglio così”.

Oggi Rimini e Forlì cercheranno l’accordo sul recupero (domenica c’è la sosta, ma il Forlì è già impegnato sabato per recuperare il match di Alessandria), la squadra di D’Angelo approfitterà della doppia fermata per tirare a lucido il motore in vista del lungo rush finale: “Possiamo recuperare Spighi e Vignati, ma ne approfitteremo anche per mollare un attimo dal punto di vista psicologico e ripartire la settimana successiva più carichi che mai per affrontare il Bellaria, uno scontro diretto che per noi varrà tantissimo. Ma la squadra è tranquilla, veniamo da una vittoria e sono sicuro che lavorerà molto bene”. Nel frattempo i risultati dagli altri campi non hanno detto bene: “E’ la coperta corta degli scontri diretti. Se va bene da una parte, va male dall’altra. Hanno perso le tre dietro (Milazzo, Casale e Fano, ndr) ma hanno vinto Valle D’Aosta e Giacomense. Adesso dobbiamo vincere noi”.