Bse rassicura, comprerà il Rimini

Deac

Il Gruppo Bse entrerà nel Rimini. E lo farà presto, per dar seguito ai programmi annunciati. Quando? Niente più date o scadenze. La “corsa” per arrivare in tempo e firmare tutto per intervenire sul mercato di gennaio ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Dunque meglio lavorare in silenzio. Ma l’operazione-Rimini si farà. E’ quel che trapela dai vertici del gruppo romano, con un invito non ufficiale ma comunque “forte” a rassicurare la piazza, rimasta un po’ delusa dal rinvio dell’operazione. Si sa, i tempi delle banche (soprattutto di questi tempi) non sempre sono quelli voluti, anche se qui in ballo c’è un piano di investimenti corposo, per far nascere in poco tempo i supermarket OnePrice e dare lavoro a circa 300 persone. E così, dopo lo stop della banca del nord, sono già state coinvolte altre due banche con filiali sul territorio, che dovrebbero aggiungersi alle due banche riminesi per finanziare il Piano OnePrice, magari ridotto in una prima fase, con il lancio di 6 supermercati (di cui sempre 2 a Rimini). Si lavora per ricevere l’ok entro metà febbraio, per poi dar seguito all’impegno per acquisire il Rimini (con 1,5 mln tra nuovo capitale sponsorizzazione Acqua Claudia). Momento importante, visto che occorerà dimostrare a Lega e Covisoc di essere in regola con il pagamento di stuipendi e contributi. Dal Gruppo Bse fanno sapere di aver molto apprezzato anche il fatto che, nonostante le difficoltà dell’attuale proprietà del Rimini, non si sia smantellata la squadra a gennaio, cedendo all’istinto di monetizzare per i vari Morga, Valeriani e Onescu. E c’è fiducia sul fatto che l’attuale rosa guidata da D’Angelo possa portare il Rimini in acque più tranquille. A quel punto, con i soldi e la progettualità di Bse, si potrà programmare un futuro diverso dalla prossima stagione.