San Marino, il momento d’oro di Migani

小碗馄饨

Subito tre presenze nelle prime cinque giornate poi tanta panchina fino a due settimane fa nella trasferta di Pavia.
Vivan accusa un risentimento al polpaccio, entra in campo per primo per effettuare una sorta di riscaldamento privato ma dopo pochi minuti alza bandiera bianca. “A quel punto Acori mi ha detto, “vai e gioca” - dice Migani - quindi ho effettuato tutto il riscaldamento con la squadra e pertanto non si può dire che sia entrato a freddo. Ero talmente determinato e sicuro che mi sono subito calato nel clima partita e alla fine tutto è filato liscio”.Infatti il San Marino ha vinto 1-0 vendicando la sconfitta dell’andata.Quindi è arrivato il Portogruaro domenica scorsa all’Olimpico con cui c’era anche qui un conto in sospeso e Migani è partito nuovamente dall’inizio, stavolta senza sorprese dell’ultim’ora. Il portierino biancazzurro aveva giocato anche all’andata non disputando però una grande prova: “Direi proprio di no - conferma Migani con grande sincerità - però domenica non portavo alcun rancore nei confronti dei veneti, insomma pensavo solo a fare bene perché c’erano in palio tre punti importanti”.Tante belle parate, due volte su Corazza, una addirittura con i piedi stile difensore centrale, e poi un tuffo plastico sulla bordata di Altinier in piena zona Cesarini. “La più difficile è stata quella su Corazza sugli sviluppi di un calcio d’angolo - sostiene Migani - poi è nata una mischia conclusasi fortunatamente con un tiro alto sopra la traversa. Riguardo invece alla parata con i piedi, sono stato preso in controtempo da Corazza che ha angolato sul palo più lontano mentre io stavo andando dalla parte opposta”.Alla fine quando il risultato era in cassaforte c’era da salvare anche la mini imbattibilità di Migani, salita ora a 180 minuti: “Beh ci tenevo sì - spiega il guardiano biancazzurro - perché per un portiere non prendere gol è sempre importante, però il merito è anche della squadra a cominciare dagli attaccanti che sono i primi difensori. In questo contesto sono stato anche fortunato perché Cunico ha colpito per due volte i legni della porta”.Di solito la fortuna non arriva mai a sproposito, bussa alla porta di chi se lo merita, evidentemente il San Marino e Migani se lo meritano in pieno. Ora si va sulle Dolomiti a sfidare la terza della classe, il SudTirol Bolzano (arbitro Lazzeri di Arezzo). Sarà fuori lo squalificato Calvano, out un turno: “Siamo subito dietro agli altoatesini - conclude Migani - chissà potrebbe starci anche il sorpasso e per riuscirci dovremo essere aggressivi”.