Mauro Traini: “Non sono scappato, chi vuole parlare con me sa dove trovarmi”

赵云

Mauro Traini, ex direttore sportivo del Rimini, dopo aver letto e ascoltato le dichiarazioni del presidente, Fabrizio De Meis, ha chiamato la nostra redazione per rispondergli. Apre in maniera pacata ma decisa l’ex d.s del Rimini: “Partiamo dal fatto che il sottoscritto non si è mai dimesso dal suo incarico ma ha semplicemente  rimesso  mandato alla società affinchè potesse decidere sul da farsi. Da quel momento non ho piu’ avuto contatti con il presidente, l’ultimo messaggio era quello di incaricarmi di  esonerare Buglio in quanto lui non si sentiva di farlo, poi silenzio assoluto. Io sono a disposizione di chiunque mi cerchi, il mio numero del telefonino è rimasto sempre quello e lo avete constatato anche voi.” Scusa Mauro, allora perchè il presidente De Meis dice che non riesce a trovarti: ” Non lo so, non riesco a capire cosa sia successo al Fabrizio De Meis che ho conosciuto ad inizio mandato: pacato, disponibile e gentile.  Io dal momento in cui ho rimesso il mio mandato, mi sono ritrovato senza appartamento e mi sono sentito praticamente licenziato. Ritorno a Rimini e vado al campo, sedendomi in panchina, vengo allontanato in quanto Osio, dopo il suo ritorno, lo aveva chiesto. Penso a quel punto che il mio rapporto col Rimini sia terminato. Niente affatto, vengo convocato in sede  dal Presidente che mi chiede di operare alla rescissione dei contratti, quando tutto ancora era salvabile. Mi rifiuto, anzi propongo di mettere un premio salvezza.La proposta non viene accettata. Io dovevo partire per Cluj in Romania per lavoro  ma il presidente insiste affinchè io mi fermassi per le rescissioni, rifiuto e mi sento chiedere di firmare ancora le dimissioni: disponibile ma non in quel momento. Era il 15 Aprile, da allora non ho piu’ sentito nessuno. Allora sono io a Chiamare il direttore Generale, Marco Palazzi (non trovandolo) in quanto ero disponibile a firmare il documento di rinuncia della mia carica, oltre al pagamento dei mesi di Maggio e Giugno.”  Mauro Traini continua a ruota libera : ” Mi si accusa di aver portato una rosa di 40  giocatori, falso come una banconota da 15 euro. Io mi sono trovato sotto contratto una marea di calciatori , da Amati junior a i fratelli Brighi, Scotti,Rosini, Morga, Maio,Vittori, Valeriani,Ferrari,Baldazzi, Taddei, Catalano etc.. Io ho messo sotto contratto : Nicastro, Martinelli, Fall,Spinosa,Bussi, Del Sole  e Lozzi , piu’ quelli di Gennaio che sono. Aya, Nigro Tomi, De Geri,Herrera e Cesca, quest’ultimo non voluto da me. Ma tengo a precisare che a Gennaio son andati via  piu’ di quanti ne sono arrivati. Tutto il contorno non mi appartiene.Io a Rimini sono arrivato a Marzo della scorsa stagione lavorando praticamente  : Marzo, Aprile, Maggio e Giugno gratis. Non ho fatto decreti ingiuntivi ne altre vertenze di nessun genere nei confronti del Rimini.Sono uomo di calcio….io”