Nicastro: "Restare in D? Possibile"

Marc

Rimini La ricostruzione biancorossa deve partire dalle fondamenta, questo è noto. Quindi precedenza assoluta alle scelte tecniche, dal direttore sportivo che avrà il compito di formare la nuova rosa fino all’allenatore che avrà l’incarico di assemblarla e farla rendere al massimo. Come ha già dichiarato pubblicamente il presidente De Meis, il nuovo Rimini punta a confermare un numero ristrettissimo dei giocatori in forza al vecchio Rimini, compatibilmente con le esigenze e/o le prospettive di questi ultimi. E in questo nucleo ristretto c’è sicuramente Francesco Nicastro, attaccante di classe e categoria già superiore alla ex Seconda Divisione. Possibile dunque possa rimanere addirittura in serie D? Lo stesso Nicastro, tornato in Sicilia per staccare la spina, lascia la porta aperta a qualsiasi soluzione: “Sto valutando anche la possibilità di restare a Rimini – dice Nicastro – ma adesso è ancora presto per decidere. Mi sto guardando un po’ attorno, Rimini resta una delle opportunità però in questo momento è tutto in stand-by, non sto pensando a nulla di concreto”. Anche perché c’è da capire la posizione del Catania, società proprietaria del cartellino: “Questo è un altro punto da chiarire al più presto per poter poi discutere tutto il resto della mia situazione. Devo valutare quali sono i loro programmi nei miei confronti, ci sono tante cose da chiarire”. E a proposito della società etnea, il nuovo diesse biancorosso potrebbe essere proprio Pasquale Logiudice, che con il Catania ha avuto decisamente a che fare: “Non lo conosco di persona ma di nome ovviamente sì, perché sapevo che era lui a occuparsi dei movimenti in uscita soprattutto dei giovani calciatori. Un possibile aggancio? Non saprei dirlo, torno a ripetere quanto detto prima, ancora è presto per parlare”. Non è mai tardi invece per tornare sulla disgraziata stagione del Rimini, che è vissuta decisamente in parallelo con le vicende personali di Nicastro. La squadra volava fintanto che il bomber di Caltagirone andava a segno a ripetizione, poi il grave infortunio ed ecco calare il buio su tutto il Rimini: “Il grande rammarico è di non essere riusciti a riprenderci in tempo per salvarci. Però tra tante cose negative ce ne sono state anche tante positive dal punto di vista personale. Mi sono trovato a fare parte di un gran bel gruppo, mi sono trovato benissimo con la città e con i tifosi, tutte cose che mi hanno aiutato tantissimo a crescere. Per questo, comunque vada, resterò per sempre legato a Rimini e al Rimini”. Magari cominciando proprio dopo il 30 giugno per formare un tandem da fantascienza (e per ora solo da fantacalcio) per la serie D insieme a Ricchiuti: “Conosco bene Adrian, a chi non farebbe piacere giocare insieme a un campione di tale calibro? Per ora non resta che aspettare come si evolveranno le varie situazioni”.